Vi inoltro con un certo sussiego per tanti motivi.
Capisco che oggi a molti può sembrare controproducente interessarsi alla condizione
carceraria dell’ergastolano. L’aria che tira va in senso opposto e saper fare
dei distinguo non è di tutti. C’è in giro una comprensibile paura dei ladri e di tanti attuali
disagi; c’è voglia di liberarsi di chi pare ci rubi il nostro spazio vitale; c’è
voglia di vendetta; non si sopporta la facile, talvolta davvero insensata
scarcerazione. Si sta diffondendo un clima di intolleranza nei riguardi dei ‘clandestini’
pericolosi, e non è il caso di fare un elenco dei fatti provocati ANCHE dal
moltiplicarsi degli sbarchi degli immigrati e dei rifugiati, come ANCHE da una ‘giustizia’
ballerina nelle sentenze. L’eccetera è d’obbligo.
Ma leggere Carmelo Musumeci potrebbe fare del bene a tutti, compresi i
giustizialisti più impietosi: ci si trova di fronte ad un uomo sensibile, un
uomo davvero redento come ce ne potrebbero essere altri ed altre suoi pari. E,
se anche solo una persona ce la fa a redimersi, la cosa fa pensare ai sani di mente,
come ce ne sono ancora in questa povera terra.
Ausilia
http://giornodopogiorno-ausilia.blogspot.it/
Da: ergastolani@apg23.org [mailto:ergastolani@apg23.org]
Inviato: lunedì 27 aprile 2015 16:04
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: SETTIMA parte: Il primo permesso premio dopo 24 anni da uomo ombra
Inviato: lunedì 27 aprile 2015 16:04
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: SETTIMA parte: Il primo permesso premio dopo 24 anni da uomo ombra
Lo scorso 14 marzo Carmelo Musumeci,
finora ergastolano ostativo ai benefici penitenziari, è uscito per la prima
volta, per nove ore, in permesso premio, dopo 24 anni di detenzione.
In carcere
ininterrottamente dal 1991, non aveva mai usufruito di nessun beneficio e
gli era stato concesso solamente un permesso di necessità di undici ore,
nel maggio 2011, per laurearsi in Giurisprudenza a Perugia. Di questo giorno ne
aveva descritto ogni fatto ed emozione in un libro: "Undici ore d'amore di un uomo
ombra"
, di Carmelo Musumeci, con la prefazione di Barbara Alberti-
Gabrielli Editori. vedi
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