NEWS dal
mondo all’aperto e nel chiuso
a) Dal mondo all’aperto
- Alan Turing è stato uno dei padri
dell’informatica ed anche uno degli uomini decisivi nella sconfitta del Terzo Reich,
per aver decodificato i documenti cifrati con la macchina Enigma e proprio ieri
è stato graziato dalla regina Elisabetta II. La grazia concessa serve a
rimediare – e in un certo senso a chiedere scusa – per la condanna per il reato
di omosesessualità di cui fu accusato lo scienziato. Una decisione totalmente
aberrante e fuori dal tempo.
Negli anni ’50, però, l’omosessualità era
considerata un “crimine” molto grave, tanto che Turing venne castrato
chimicamente e si suicidò a soli 41 anni. E’ stato un eroe per il Regno Unito,
ed è stato trattato come uno dei peggiori criminali.
Per arrivare alla sua “riabilitazione”, il
percorso è stato lungo e complicato, incentivato soprattutto dal centenario
della sua nascita cui persino Google, il 23 giugno 2012, dedicò un doodle
speciale. Diversi ministri si erano opposti alla sua “grazia” post mortem, ma a
prevalere sono stati i pareri dei cittadini che hanno firmato una petizione
coinvolgendo persino uno scienziato come Stephen Hawking.
“La sua vita è stata oscurata dalla condanna
per omosessualità – ha dichiarato il Ministri della giustizia inglese Chris
Grayling -, una sentenza che ora sarebbe considerata ingiusta e discriminatoria
e che è stata abrogata. Il perdono della regina è il giusto tributo a un uomo
eccezionale”. Ed Milliband, leader laburista ha invece commentato: “Alan Turing
era un ero e uno straordinario professore, il suo lavoro ci ha aiutato a
vincere la Seconda Guerra Mondiale. Sono contento che abbia ricevuto il Royal
Pardon”.
- Dopo
11 anni dalla tragedia Annamaria Franzoni passa le sue
giornate tra il carcere e i servizi sociali. E’ nota come ‘delitto di Cogne’ la
vicenda che vede protagonista Annamaria Franzoni. In una villa a Montroz, una
frazione di Cogne, nel gennaio del 2002 è avvenuto l’omicidio di Samuele
Lorenzi, un bimbo di soli tre anni. Nel 2008 è stata riconosciuta come
colpevole dell’omicidio del bimbo la madre Annamaria Franzoni. La donna è stata
quindi condannata a 16 anni di carcere. Sono trascorsi appena 5 anni
dalla condanna ed oggi ogni mattina intorno alle 9, Anna Maria
Franzoni lascia il carcere e si reca in parrocchia presso la
cooperativa sociale di Bologna dove trascorre la mattinata da sola a
cucire borse. Per la prima volta al suo arrivo ci sono ad attenderla
giornalisti e fotografi che mostrano il suo volto triste e muto. Dopo pranzo
Anna Maria Franzoni torna in carcere. L’ANSA ha riportato alcune
parole del parroco don Giovanni Nicolini che si occupa della comunità
presso cui lavora la Franzoni: “ci sono accenni e accenti di speranza, di
pace. E’ una situazione che secondo me ha una sua certa forza, non mi sembra
una situazione di depressione“.
07.1.2014
Il
recupero delle somme relative agli scatti degli stipendi del personale della
scuola "é un atto dovuto da parte dell'amministrazione". Lo
sottolinea il Ministero dell'Economia, ricordando che é in vigore un
provvedimento che ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013. Il Dpr
n.122 entrato in vigore il 9 novembre ha esteso il blocco degli scatti a tutto
il 2013 e dunque queste somme già erogate - per un vuoto legislativo durato
alcuni mesi - vanno recuperate. "Se poi il ministro Carrozza - spiegano al
ministero dell'Economia - all'interno del suo dicastero riesce a individuare
economie, razionalizzazioni di spesa che consentono di recuperare una cifra
sufficiente da utilizzare per il pagamento dello scatto in questione ovviamente
questo si farà". Già per il 2010 e il 2011 a viale Trastevere si é
riusciti ad affrontare la questione in questo modo, dirottando cioè, per il
pagamento degli scatti, somme risparmiate in altri capitoli di spesa.
Il
ministero dell'Economia chiede la restituzione degli
scatti maturati dagli insegnanti - 150 euro - della scuola pubblica
nel 2012. Ma il Pd non ci sta e attacca il governo. "Apprendo con
preoccupazione - dice Davide Faraone, responsabile Scuola e Welfare dei
democrat - della diramazione di una nota del ministero
dell'Economia in cui si chiede la restituzione di circa 150 euro
mensili ai docenti che hanno maturato gli scatti 2012".
Faraone
sottolinea: "Si tratta, infatti, di importi provenienti dal taglio dei
fondi di funzionamento delle scuole che erano stati promessi ai docenti come
pagamento dei dovuti scatti di stipendio. Il danno, cioè il taglio di quei
fondi sacrosanti, si somma adesso alla beffa: una volta percepite e spese
queste somme i docenti le dovranno restituire".
Il
responsabile Scuola del Pd insiste:
"Siamo dunque all'assurdo: dopo i diritti acquisiti e i diritti offesi
siamo giunti ai diritti restituiti. Mi auguro che tutto ciò sia un equivoco.
Rimango sorpreso perché ancora una volta si va a punire col segno meno l'unica
categoria di lavoratori dello Stato che ha prodotto nel 2013 un segno
più".
Carrozza
scrive a Saccomanni "Sospendere la procedura". Sospendere la
procedura di recupero degli "scatti" stipendiali per il 2013. Lo
chiede il ministro dell'Istruzione,
Maria Chiara Carrozza, in una lettera inviata al collega
dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Nella missiva la titolare del dicastero di
viale Trastevere, secondo quanto si apprende dallo stesso ministero, segnala
l'urgenza dell'iniziativa visto che nei prossimi giorni si procederà ai
conteggi per gli stipendi di gennaio e quindi a operare le trattenute per il
recupero degli scatti.
8
gennaio 201
Attraverso L'Huffington Post:
9
gennaio 2014
a) Prossimi obiettivi Maurizio Lupi e Nunzia De Girolamo. Il
Movimento 5 stelle sembra quasi averci preso gusto. Le mozioni di sfiducia nei confronti
di Angelino Alfano e Annamaria Cancellieri sono stati tra gli atti più efficaci
messi in campo in questi mesi dalla prima forza d'opposizione. In entrambi i
casi hanno mancato l'obiettivo dichiarato (quello di 'dimissionare' il ministro
di turno), ma hanno segnato alcuni dei momenti più complicati nella compagine
del governo.
b)
“Siamo
positivamente sorpresi: nel complesso la bozza del Jobs act ci soddisfa. Ci
sono alcune lacune, ma si tratta di un buon punto di partenza per una
discussione costruttiva”, parola di Fausto Raciti, deputato 29enne tra i più
vivaci giovani turchi del Pd. E la notizia probabilmente è proprio questa: le
idee preliminari del
piano-lavoro firmato Matteo Renzi valicano indenni le forche caudine
dell’opposizione interna, trovando l’inaspettata sponda della minoranza
sinistrorsa del partito. Per i Giovani Turchi si tratta di un parziale
dietrofront: non più di due settimane fa, infatti, un articolo firmato proprio
da Fausto
Raciti e altri 4 deputati (tra cui Matteo Orfini) spiegava come “le
ricette che dovrebbero comporre il cosiddetto Jobs act destino diverse
perplessità”.
Un giudizio causticamente definito “critica preventiva” dal portavoce del Pd Lorenzo Guerini, di stretta osservanza renziana.
Un giudizio causticamente definito “critica preventiva” dal portavoce del Pd Lorenzo Guerini, di stretta osservanza renziana.
Oggi
invece, il piano che punta al rilancio dell’occupazione (soprattutto quella
giovanile, il cui tasso di disoccupazione ha toccato il record storico del
41,6%), si rivela, per il sindaco di Firenze, persino uno strumento efficace
per puntellare la sua leadership. Anche nell’ottica di una futuribile
competizione con Enrico Letta. “Rispetto alle prime indiscrezioni mi sembra che
questa bozza del Jobs act abbia fatto dei passi avanti. E credo che, almeno in
parte, il merito sia proprio delle nostre osservazioni, molte delle quali sono
state accolte nel testo proposto da Renzi”. Certo, la carta d’intenti messa a
punto dallo staff del neosegretario non è perfetta e secondo Fausto Raciti
presenta diverse lacune, soprattutto sul piano dei diritti: “Qualunque proposta
sui contratti di lavoro non può prescindere dall’estensione di diritti come
quelli di maternità e malattia. Su questo tema ci impegneremo perché il testo
definitivo sia aggiornato”. Accolta positivamente, invece, l’idea di sviluppare
piani industriali e linee d’investimento focalizzate su alcuni settori chiave –
come il comparto culturale e manifatturiero – sebbene il tema di come reperire
le risorse vada “approfondito”.
A
questo punto, anche per i giovani turchi la palla passa al Presidente del
Consiglio: “Bisognerà fare in modo che le buone idee del Jobs act contagino il
governo e non siano bloccate dai leader di altri partiti, come Alfano. L’azione
politica nel Paese ha bisogno di un rilancio vigoroso e immediato”. In questo
senso, Fausto Raciti ritorna anche sulle dimissioni di Stefano Fassina il
quale, dopo aver abbandonato il suo ruolo di sottosegretario, pare voglia
animare, da leader, il neo correntone del Pd: “Personalmente, Stefano lo vedevo
meglio al ministero dell’economia. Avrebbe potuto contrastare le politiche di
austerity dall’interno, cercando, volta per volta, di correggere la rotta del
governo”.
Intanto,
almeno il giorno del Jobs act, tra vincitori e vinti delle primarie del Pd
spira aria di pace: “A noi non interessano i giochini di maggioranza e
opposizione nel partito – conclude Fausto Raciti – se Renzi dice A noi non
diremo automaticamente Z, ma cercheremo sempre di essere propositivi
intervenendo nel merito delle questioni”.
b) Dal mondo del chiuso
Articolo di Massimo Bordin pubblicato su Il Foglio il 07/01/14
Come
si parla di porre mano alla riforma del sistema elettorale tutti pensano alle
successive elezioni anticipate. Si può pensare che siano necessarie ma non sarà
la riforma a renderle inevitabili. Intanto non c’è un nesso di causa ed effetto
fra cambiamento del sistema e sua immediata sperimentazione. Non si è
obbligati. Insomma, a essere pignoli c’è perfino il rischio di qualche sanzione
europea, visto che la giurisprudenza dell’Unione ritiene necessario un
intervallo di tempo che consenta agli elettori di informarsi bene sulla novità.
Almeno un anno. Questo in linea di principio. In linea di fatto poi c’è il
rischio che il presidente della Repubblica preferisca dimettersi piuttosto che
sciogliere le Camere. Lo ha fatto intendere abbastanza chiaramente anche se non
tutti hanno apprezzato. Per di più non c’è nessun partito che si faccia carico
di una proposta precisa, ognuno ne fa due o tre come del resto avevano fatto
anche i famosi saggi. Infine ieri, in una intervista, Violante ha candidamente
sostenuto che se si vuole la governabilità bisogna prima modificare il
bicameralismo. Un’inezia. Non resta che pensare che le elezioni anticipate, a
ben vedere, non le voglia davvero nessuno, neanche Grillo, e che se per un
incidente ci si dovesse arrivare non resterà che votare con il proporzionale e
lo sbarramento.
Articoli pubblicati su Ristretti Orizzonti dal carcere il
09/01/14
1.
Giustizia: il paradosso crudele
del carcere di Luigi Manconi (Senatore Pd) La Repubblica, 9 gennaio
2014 A ben vedere, l'esistenza del carcere e la sua prima giustificazione, la
sua amministrazione e l'ideologia che produce si fondano ...
2.
Giustizia: con la riforma della
custodia cautelare sarà più difficile andare in carcere di Claudia
Fusani L'Unità, 9 gennaio 2014 Entro 24 ore la Camera approva la riforma della
custodia cautelare. Il testo obbliga a motivare e circostanziare le ragioni
dell'arresto. In attesa ...
3.
Giustizia: politica e manette
facili, prova d'appello per uscire dal buco nero di Cristina Giudici
Il Foglio, 9 gennaio 2014 La Camera (con gran ritardo e timidezze) affronta la
riforma della custodia cautelare. Cosa può succedere. La prima risposta,
seppure in ritardo ...
4.
Giustizia: Dap; a fine dicembre
62.536 detenuti, di cui 11.108 in attesa primo giudizio Adnkronos, 9
gennaio 2014 I detenuti presenti nelle 205 carceri italiane sono 62.536, di cui
2.694 donne (a fronte di una capienza regolamentare di 47.709 posti). Gli
stranieri sono 21.854, mentre ...
5.
Giustizia: il decreto legge
"svuota carceri" è costituzionale. Dap: "Primi effetti
positivi" di Eleonora Martini Il Manifesto, 9 gennaio 2014 I
requisiti di necessità e urgenza straordinaria per tentare la "riduzione
controllata della popolazione carceraria" stavolta ci sono tutti. ...
6.
Giustizia: Favi (Pd) nel
decreto-carceri manca fondamentale capitolo lavoro operatori Ansa, 9
gennaio 2014 "Alla vigilia di un decisivo dibattito parlamentare sul
risanamento ed il riequilibrio del sistema penitenziario italiano, manca il
fondamentale capitolo delle risorse professionali ...
7.
Giustizia: ma intanto nelle
carceri italiane si continua a morire di Massimo Lorito www.euroroma.net,
9 gennaio 2014 Purtroppo il nuovo anno non sembra invertire una tragica
statistica che lascia una triste scia di sangue nelle carceri italiane. I
numeri, ...
8.
Giustizia: nelle carceri due
suicidi in una settimana. Ornella Favero: "c'è assenza di speranza"
di Gian Luigi Cocci Redattore Sociale, 9 gennaio 2014 Per l'Osservatorio
permanente sulle morti in carcere nel 2013 sono 48 le persone che si sono tolte
la vita. La direttrice di Ristretti ...
9.
Giustizia: Ucpi; bilancio di
legislatura in profondo deficit, serve riforma subito Adnkronos, 9
gennaio 2014 Sulla giustizia, è possibile intervenire "in tempi assai
ristretti, non più di tre mesi". Lo sottolinea in una nota l'Unione Camere
Penali, che traccia una road map delle ...
10.
Giustizia: intervista a Marco
Pannella "carceri italiane figlie di un regime illegale" www.clandestinoweb.com,
9 gennaio 2014 Nonostante i reiterati appelli del capo dello Stato, Giorgio
Napolitano, sull'emergenza carceri e sul provvedimento di amnistia, è tornato a
parlare anche il ...
11.
Giustizia: intervista a Luigi
Manconi "stop alle leggi carcerogene" di Carlo Lania Il
Manifesto, 9 gennaio 2014 Senatore Luigi Manconi, il primo stop al suo disegno
di legge sulla depenalizzazione della marijuana arriva proprio da Renzi. Se lo
aspettava? "Se ...
12.
Giustizia: Riina e le minacce a
Di Matteo. Il giallo delle intercettazioni Ansa, 9 gennaio 2014 Il
capo del Dap viene sentito in Commissione antimafia. E racconta quello che sa
su una storia di cui si è molto parlato. Sul caso delle minacce di Totò Riina
al pm di Palermo ...
13.
Marche: il Garante dei detenuti
Tanoni; la legge Fini-Giovanardi va modificata Ansa, 9 gennaio 2014
Il Garante dei detenuti delle Marche Italo Tanoni ha sottoscritto il documento
che il Coordinamento nazionale dei garanti ha prodotto a pochi giorni
dall'approvazione del decreto ...
14.
Basilicata: carceri non
affollate; in regione 442 detenuti, uno in più rispetto agli standard
di Valerio Panettieri www.ilquotidianodellabasilicata.com,
9 gennaio 2014 In che stato sono le carceri lucane rispetto al bilancio stilato
dal ministero della Giustizia il 31 dicembre del 2012? ...
15.
Firenze: a Sollicciano, tra le
macerie dell'utopia carceraria di Enrico Rossi (Presidente della
Regione Toscana) Corriere Fiorentino, 9 gennaio 2014 Caro direttore, nel giorno
dell'Epifania sono stato al carcere di Sollicciano con Adriano Sofri e
l'assessore ...
16.
Trapani: direttore carceri;
decisione incomprensibile Asp di negare farmaci ai detenuti da
Michele Caltagirone www.trapaniok.it, 9 gennaio 2014 Sulla
questione relativa all'interruzione della fornitura dei farmaci da parte
dell'Asp di Trapani per i detenuti degli istituti di pena ...
17.
Sassari: detenuto morto per
overdose in carcere, le indagini vanno avanti La Nuova Sardegna, 9
gennaio 2014 Come è finita la droga in un carcere appena inaugurato, moderno
e...modello? Come ha fatto il detenuto romeno a eludere i controlli riuscendo
in questo modo a iniettarsi ...
18.
Palermo: la "mutua
assistenza" di Pino Porto... per i picciotti in cella 800mila euro
di Riccardo Lo Verso www.livesicilia.it,
9 gennaio 2014 Da Palermo si era trasferito a Milano, dove è stato arrestato
nel settembre scorso e dove aveva costruito un reticolo di cooperative. ...
19.
Viterbo: la Cancellieri visita
carcere di Mammagialla "diventerà un modello per il Lazio"
Adnkronos, 9 gennaio 2014 Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri si
è recata in visita oggi presso la Casa Circondariale di Viterbo. "È un
carcere con tanti problemi ma anche con grandi ...
20.
Caserta: al via iniziativa di
Radicali e familiari dei detenuti a favore dell'indulto www.caserta24ore.it,
9 gennaio 2014 Dalla mezzanotte di mercoledì ha preso piede un'iniziativa
nonviolenta del tutta spontanea, nata da comuni cittadini e parenti dei
detenuti in tutta Italia a partire ...
21.
Genova: carcere di Marassi,
direttore reintegrato tra gli applausi dei detenuti Ansa, 9 gennaio
2014 Applausi dai detenuti. Mazzeo, ringrazio il ministro. Il direttore del
carcere di Marassi Giuseppe Mazzeo resterà al suo posto nell'istituto di pena
genovese, è stato infatti ...
22.
Napoli: agenti feriti, a sparare
detenuto non rientrato da permesso premio Adnkronos, 9 gennaio 2014
Uno dei tre giovani fermati per la sparatoria nella quale sono stati feriti due
agenti di polizia a Napoli non era rientrato da un permesso premio ottenuto a
fine dicembre, ...
23.
Genova: detenuto tenta suicidio
a Marassi, salvato in extremis www.italia-24news.it, 9 gennaio 2014
Rischiamo di abituarci a leggere di suicidi in carcere, poiché lo stato di
emergenza è talmente cronico da diventare quotidiano. Lo scenario si sposa
questa volta ...
24.
Pistoia: giovane detenuto
condannato per droga tenta di uccidersi in carcere La Nazione, 9
gennaio 2014 Il tribunale di sorveglianza gli aveva negato le misure
alternative. Un giovane detenuto, originario della Valdinievole, ha tentato il
suicidio, martedì sera, in una cella ...
25.
Televisione: a "Linea
gialla" (La7) di martedì scorso inchiesta sui maltrattamenti in carcere
www.ilsussidiario.net,
9 gennaio 2014 Nella puntata di martedì 7 gennaio 2014 della trasmissione Le
storie di Linea Gialla, vengono riproposte alcune vicende che hanno dominato la
cronaca italiana ...
26.
Droghe: perché proponiamo la
cannabis libera di Sandro Gozi e Luigi Manconi L'Unità, 9 gennaio
2014 Uruguay "Paese dell'anno", secondo l'Economist. Chi l'avrebbe
mai detto? Eppure, è proprio grazie a quel Paese dell'America latina
che ...
27.
Droghe: il Padrino
proibizionista... di Roberto Saviano La Repubblica, 9 gennaio 2014
Ho sempre detestato droghe leggere e pesanti. Sono quasi astemio, un
occasionale bevitore di alcolici. Ma sono, invece, profondamente
antiproibizionista. ...
28.
Droghe: cosa succederebbe alle
carceri se la marijuana fosse "libera"? di Selene Cilluffo
www.today.it,
9 gennaio 2014 Un terzo della popolazione carceraria è tossicodipendente e 25
mila sono i detenuti dentro per reati legati agli stupefacenti. Cosa
succederebbe ...
29.
Droghe: che ipocrisia vietare lo
"spinello" e consentire il "cicchetto" di
Vittorio Feltri Il Giornale, 9 gennaio 2014 Sono più di trent'anni che se ne
parla, periodicamente, e ogni volta che la questione torna a bomba scattano le
polemiche. Sempre le stesse, il ...
30.
Droghe: Giovanardi (Ncd); sinistra
disinformata e schizofrenica sulla cannabis Italpress, 9 gennaio
2014 "Rispondo con certosina pazienza a Nichi Vendola, all'assessore
leghista della Lombardia Gianni Fava e ai tanti sprovveduti che non sanno di
cosa parlano quando straparlano ...
31.
India: processo ai marò
italiani, udienza rinviata al 30 gennaio La Stampa, 9 gennaio 2014 Il
giudice indiano ha chiesto ai legali dei due fucilieri italiani di formalizzare
la propria posizione su alcune obiezioni; agli atti manca ancora il rapporto
della polizia ...
32.
Siria: miliziani al-Qaeda
uccidono detenuti carcere Aleppo, tra loro attivisti e giornalisti
Nova, 9 gennaio 2014 Il gruppo Stato islamico in Iraq e Siria, organizzazione
militare legata ad al Qaeda, ha ucciso ieri decine di detenuti rinchiusi nel
carcere della città di Aleppo, nel nord ..
33.
Sud Sudan: niente tregua senza
rilascio prigionieri, questione al centro dei colloqui in Etiopia Tm
News, 9 gennaio 2014 I ribelli del Sud Sudan guidati dall'ex vicepresidente
Riek Machar hanno ribadito oggi che non ci sarà alcun cessate il fuoco fino a
quando il governo di Juba non deciderà …
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