a)
NELLE PROTESTE DI MASSA
NON
C’è IL SEME DELLA DEMOCRAZIA
Induce a riflettere
ciò che consegue ai fenomeni di massa.
In piazza Tahrir, ne Il Cairo, non sono mancati atti criminali terrificanti contro le
donne. Amnesty International
ha raccolto le testimonianze delle sopravvissute alla violenza sessuale, ma noi
non le riportiamo per non alimentare il prurito malsano della ferocia rivestito d pietà.
b) LA VERA LOTTA POLITICA secondo GRILLO
(AGI - passim)
- Roma, 7 lug. - Beppe Grillo torna a tuonare contro la casta, anzi contro le
caste che, considerate un sol blocco, pietrificano il Paese e ne impediscono il
cambiamento, stritolando il cittadino: la casta politica, quella dei giornali e
della burocrazia, della pubblica amministrazione centrale e degli enti inutili,
quella delle aziende partecipate, dei concessionari e delle pensioni d'oro. Le caste sono infatti ovunque intorno a noi. Sono il
colesterolo nelle vene e nelle arterie della Nazione. Le caste sono unite tra
loro e formano un corpo immenso, un super blocco sociale, che annulla qualunque
spinta al cambiamento. Un muro di gomma bulimico che si alimenta con un aumento
delle imposte, dei bolli, dei balzelli. Lo Stato-Casta discute solo di tasse,
di IMU, di IVA, di IRES, di IRPEF, temi che hanno ormai assorbito ogni spazio
della comunicazione politica. Travasi di sangue da chi produce a chi sperpera
per tenerlo in vita. Il potere delle caste non deriva dal controllo dei
mezzi di produzione, ma da quello dei mezzi di informazione. Senza le
menzogne quotidiane le caste sarebbero nude, visibili nella loro arroganza. La
casta politica, la casta dei giornali, la casta della burocrazia, la casta
della pubblica amministrazione centrale, la casta degli enti inutili, la casta
delle aziende partecipate, la casta dei concessionari, la casta delle pensioni
d'oro, infinite caste stritolano il cittadino come un serpente boa.
La lotta contro le caste e' la vera lotta politica: sottrarre
il potere a chi lo esercita per perpetuare se stesso e mantenere tutto
inalterato. Immobile. Immutabile. Chi abita nella foresta può fare sentire la
sua voce, una voce che verrà in apparenza accolta, per farlo sentire libero, ma
mai ascoltata.
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