domenica 7 luglio 2013

Riflettendo su questioni imbarazzanti

a) NELLE PROTESTE DI MASSA
NON C’è IL SEME DELLA DEMOCRAZIA
Induce a riflettere ciò che consegue ai fenomeni di massa.
In piazza Tahrir, ne Il Cairo, non sono mancati atti criminali terrificanti contro le donne. Amnesty International ha raccolto le testimonianze delle sopravvissute alla violenza sessuale, ma noi non le riportiamo per non alimentare il prurito malsano della ferocia rivestito d pietà.
b) LA VERA LOTTA POLITICA secondo GRILLO
(AGI - passim) - Roma, 7 lug. - Beppe Grillo torna a tuonare contro la casta, anzi contro le caste che, considerate un sol blocco, pietrificano il Paese e ne impediscono il cambiamento, stritolando il cittadino: la casta politica, quella dei giornali e della burocrazia, della pubblica amministrazione centrale e degli enti inutili, quella delle aziende partecipate, dei concessionari e delle pensioni d'oro. Le caste sono infatti ovunque intorno a noi. Sono il colesterolo nelle vene e nelle arterie della Nazione. Le caste sono unite tra loro e formano un corpo immenso, un super blocco sociale, che annulla qualunque spinta al cambiamento. Un muro di gomma bulimico che si alimenta con un aumento delle imposte, dei bolli, dei balzelli. Lo Stato-Casta discute solo di tasse, di IMU, di IVA, di IRES, di IRPEF, temi che hanno ormai assorbito ogni spazio della comunicazione politica. Travasi di sangue da chi produce a chi sperpera per tenerlo in vita. Il potere delle caste non deriva dal controllo dei mezzi di produzione, ma da quello dei mezzi di informazione. Senza le menzogne quotidiane le caste sarebbero nude, visibili nella loro arroganza. La casta politica, la casta dei giornali, la casta della burocrazia, la casta della pubblica amministrazione centrale, la casta degli enti inutili, la casta delle aziende partecipate, la casta dei concessionari, la casta delle pensioni d'oro, infinite caste stritolano il cittadino come un serpente boa.

La lotta contro le caste e' la vera lotta politica: sottrarre il potere a chi lo esercita per perpetuare se stesso e mantenere tutto inalterato. Immobile. Immutabile. Chi abita nella foresta può fare sentire la sua voce, una voce che verrà in apparenza accolta, per farlo sentire libero, ma mai ascoltata.

Nessun commento: