01 settembre 2013 - Da
www.noidonne.org
di Paola Ortensi
Dalle dichiarazioni delle nostre Ministre, alle protagoniste
del Festival del cinema di Venezia etc fino alla nuova Senatrice a vita Elena
Cattaneo e alla regina Rania in visita da Papa Francesco col suo consorte re di
Giordania, tanti i temi che incrociano i giornali, partendo dall’incertezza
della tenuta del nostro Governo determinata dal prossimo voto sulla decadenza
di Berlusconi da Senatore. Anche se mentre traballa, il Governo lavora e
abolisce l’IMU per la prima casa, cantata come una vittoria del popolo Italiano
anche in una intervista, tra le altre, della Ministra all’agricoltura Nunzia Di
Girolamo. Alcune/i di noi vorrebbero dirle che non siamo certe/i che sia una
vittoria… Ma mentre riflettiamo sull’Italia, una notizia emerge sulle altre, se
guardiamo lontano. E’ la decisione
dell’America di attaccare, se il Congresso condividerà le considerazioni del
presidente Obama, “chirurgicamente “ la Siria. La nostra Ministra Emma Bonino
dichiara che nessun attacco può farsi senza la copertura delle Nazioni Unite ma
soprattutto che un attacco alla Siria - viste le posizioni di Russia, Iran
e non solo - possono aprire ad una deflagrazione mondiale. I dubbi sono enormi
come mostra l’inaspettato voto contrario del Parlamento Inglese e la
contrarietà della Cancelliera Merkel che aggiunge però, insieme ad altri
leaders, che bisogna studiare una reazione “diplomatica”internazionale.
Come sempre l’informazione ci propone e ci distrae su tanti
altri fronti e allora parlando di donne
al Festival del Cinema di Venezia nonostante la vera prima donna sia un uomo:
George Cloony.
E’ piacevole considerare che alla Mostra del cinema le donne
risultino apprezzate come attrici, registe, protagoniste in generale. A partire
da Sandra Bullock che ha aperto il festival con Clooney appunto, entrambi
protagonisti del loro film di fantascienza Gravity,
i cui commenti risultano positivi e lo definiscono oggettivamente un bel lavoro
ed una indovinata allegoria della vita. Quel che sembra interessante rimarcare,
a proposito della Bullock, è che la reiterata informazione che lei e George
sono amici da tempo lunghissimo ha segnato un tappeto rosso meno pettegolo e
più gradevole. Ma tornando al cinema, grandissima viene definita
l’interpretazione dell’attrice americana ottantenne Judi Dench nei panni di Philomena, la storia di una madre
a cui le suore di un istituto hanno sottratto il figlio dandolo in adozione e
che lei cerca per tutta la vita. Un film, un'interpretazione che viene narrata
come magistrale attorno alla tematica complessa ma sempre di attualità che
riguarda la maternità.
Successo senza mediazioni, dalla critica per un film
italiano molto femminile: “Via Castellana Bandiera“, regista Emma
Dante, ma anche attrice insieme ad Alba
Rohrwacher, nelle strade della sua Palermo, dove il film è ambientato.
Ma altre presenze femminili come per il film “Tracks”,
ci invitano a un piacevole autunno cinematografico segnato da un protagonismo
di genere. Lasciando Venezia e il suo festival, di cui seguiremo il finale, ma
pur rimanendo nel mondo dello spettacolo, non si può fare a meno, per lo spazio
che occupa, nell’interesse di chi segue il gossip, di sottolineare che
dopo 17 anni d’amore è finito un altro matrimonio leggendario: Monica Bellucci e Vincent Cassel. La
bella Monica non sembra però che rientrerà in Italia ma piuttosto si dice sia
attratta da un miliardario russo coi baffetti. Ancora spettacolo ma questa è
una notizia terribile. Dalla Corea del Nord è filtrata l’informazione che è
stata uccisa a colpi di mitragliatrice ed in una pubblica piazza, insieme al
suo gruppo (undici le vittime) la cantante pop star Hyon-Song-wol, accusata di pornografia in un film, ma più
realisticamente, forse, per essere stata la fidanzata dell’attuale dittatore
della Corea, che potrebbe avere subito la richiesta della sua attuale moglie
anche lei cantante di “chiudere il conto per sempre “ con quella che era stata
sua rivale anche nello spettacolo.
Tornando nel nostro paese, ma sottolineando notizie non
edificanti che sembrano continuare ad essere la maggioranza, abbiamo letto che
in una intervista alla Tv Svizzera Lucia, figlia di Toto Riina,
capo di Cosa Nostra e condannato a una trentina di ergastoli, ha dichiarato di
essere” onorata e felice” del cognome che porta. Potremmo aggiungere molto, ma
forse la notizia si commenta da sola. Chissà come interpreta Lucia quel
termine, onorata, pensando ai terribili delitti di cui padre è accusato? Di
certo possiamo ritenere che disonorata sia la carriera e il profilo del già
mitico professore Giordano, insegnante di lettere a Saluzzo che
innamorato di sé e malato di egocentrismo e sesso concupiva le sue alunne, fino
a farle innamorare di lui. Con il suo comportamento ha prodotto dolore e
umiliazione. Addirittura per il suicidio di una giovane c’è il sospetto che
possa essere legato ai suoi comportamenti. Come sarebbe importante considerare
una variabile decisiva, da rispettare, le emozioni delle persone, delle donne
nello specifico! Colpisce come proprio in questa
settimana la donna che nella prima metà d’agosto fu sfregiata con l’acido,
davanti all’evidenza che l’ex marito è stato scoperto colpevole, dichiara di
averlo, in verità, riconosciuto subito ma di non averlo denunciato per paura e
per amore dei figli. Per l’ennesima volta ci troviamo a riflettere su
comportamenti femminili che stupiscono e su cosa si debba cambiare nella
gestione delle emozioni puntando a percorsi più utili e convincenti.
Emozioni belle e forti quelle che racconta Elena Cattaneo,
la ricercatrice, direttrice del laboratorio sulle staminali all’Università di
Milano che il presidente Napolitano ha nominato Senatrice a vita, e che
racconta sia stata proprio la grinta e le motivazioni forti che l’hanno portata
ai risultati attuali nel suo lavoro e che a solo 51 anni l’hanno elevata a
Senatrice a vita insieme ad altre tre grandi personalità quali Rubbia, Abbado,
Piano. Un evento bello e importante.
Parlando di donne mi piace finire con un atto speciale che
un uomo molto speciale ha compiuto nei giorni passati. L’uomo, davvero unico
per il ruolo e per la sua personalità sorprendente, è Papa
Francesco che ricevuti in visita il re di Giordania e la regina Rania nel
salutare quest’ultima si è leggermente inchinato accennando apparentemente un
baciamano e comunque un atto di sottomissione e rispetto tanto sorprendente
quanto commovente.
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