Stefano Folli, 17.09.2013 “Sole 24 ore”
E' anche una metafora, una
drammatica allegoria della condizione italiana l'immagine della grande nave Concordia, coricata sul fianco per gli errori e la
codardia di qualcuno che ora finalmente si rimette in sesto. Accade per gli
sforzi ben coordinati e il coraggio di chi ha deciso di cancellare una pagina
nera, di riscattare il peggio con il meglio.
Si dirà che è
troppo letterario voler paragonare la Concordia all'Italia, eppure chissà
quanti hanno avuto questo pensiero, mentre un metro dopo l'altro la fiancata
usciva dal mare e la resurrezione si compiva.
E' un soffio di
ottimismo, di speranza: mentre le cronache politiche ci parlano delle solite
tensioni, di quello stato permanente di "crisi non crisi" in cui siamo
immersi: Letta dice di non voler fare il parafulmine delle incertezze della
maggioranza, delle inquietudini logoranti di Berlusconi e Renzi. Bene, ma
allora agisca con vera determinazione, come gli ardimentosi dell'isola del
Giglio. E metta tutti davanti alle loro responsabilità.
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