“Effetto Francesco”
Lo
affermano in molti, lo conferma una ricerca presentata nel volume che ha questo
titolo.
Commosse
dagli appelli del nuovo Papa, molte persone da anni lontane dalle chiese ci
tornano e si confessano. Perché succede? Qual è il segreto di Papa Francesco?
Molti pensano che si tratti soltanto di gesti, di linguaggi, di modi di
presentarsi. Senza trascurare questi elementi, Massimo Introvigne – che
da anni segue e commenta quotidianamente il Magistero dei Pontefici – invita ad
andare al di là dei gesti per cogliere i contenuti e la sostanza
dell’insegnamento di Francesco, radicata del resto nella storia argentina del
padre gesuita e poi cardinale Bergoglio di cui il testo ricostruisce i momenti
essenziali. Emerge – contrariamente a una certa immagine diffusa dai media – un
Magistero ricchissimo, che culmina nell’enciclica Lumen fidei e nei discorsi del viaggio in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù. Papa
Francesco, continuando il Magistero del predecessore che cita spesso,
ripresenta tutti i grandi temi della vita cristiana. Lo fa nel contesto di un
messaggio che a) critica ogni
atteggiamento autoreferenziale b) invita i cattolici, troppo spesso chiusi
a parlarsi tra loro in piccoli recinti, a uscire
e portare il Vangelo alle periferie
esistenziali del nostro tempo. Qui donne e uomini disperati chiedono talora
anche aiuti materiali ma sempre, pure quando sono ricchi di beni, attendono
missionari che soccorrano la loro povertà
spirituale e rispondano a domande che oggi la dittatura del relativismo – un’espressione di Papa Ratzinger
ripresa da Papa Francesco – impedisce perfino di formulare apertamente.
Mi permetto di aggiungere
Sono varie dittature ad impedirci di leggere dentro
le cose -avvenimenti naturali e situazioni storiche- e di individuare nuovi
profeti (che non mancano nemmeno nel nostro tempo). Ma non ci prendiamo nemmeno
la briga di pensare con la testa nostra: ci bastano i conformismi
contrappositivi, annegati, come siamo nella loro poltiglia.
1 commento:
SONO D'ACCORDO CON TE;AUSILIA. IL PERICOLO 'E IL SISTEMA DEI RIFFLETTORI,. FANNO ESSISTERE SOLO QUELLO ILLUM,INATO.... IL RESTO NEL BUIO .. POI, SPOSTANO SEMPLICEMENTE IL RIFFLETTORE . COSI LO SGUARDO VA DIRETTO... CIOE, INDOTTTO. SE FRANCESCO CI OFFRE UNA V ENTATA DI SPERANZA E NOV ITA , DA PARTE SUA E GENUINA... LUI ERA COSI IN ARGENTINA. PROBABILMENTE IL SISTEMA-BUROCRASIA LO TRATTIENE NON POCO. IL GUAIO SAREBBE NON PRENDERE LA SOSTANZA, LA FONTE DELLE SUE PAROLE, DEI SUOI ATTEGGIAMENTI...:.. GESU , IL SUO MESSAGGIO LIBERO DI TANTE "CROSTE" , SORTE DIREI , QUANDO HANNO COMINCIATO A CORREGGERLO, CONTAMINANDOLO CON LA SECOLARIZAZION:E GIA DAI PRIMI SECOLI.... (POMPA MAGNA DELLE CORTI MEDIEVALI... PER ESEMPIO, AVIDITA, CARRIERISMO.... ) SPERIAMO DAVVERO CHE FRANCESCO SIA L'INIZIO NON SOLO DI GEN TE CHE SI CONFESSA, MA ANZI TUTTO RISCOPRA GESU COME GUIDA!!!... RISPETTO DELLA PERSONA NELLA SUA PIENEZZA, PERCHE VENENDO SULLA TERRA LUI HA DATO AD OGNI PERSONA UN VALORE UNICO CHE NON SEMPRE LE ISTITUZIONI RICONOSCONO. AUGURIAMOCI NON SIA UNA "MODA" ! ABBRACCI ELVIA .
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