Pubblico ben volentieri questo ricordo che è stato dedicato da Noidonne.org ad una donna.Sul solco da lei tracciato siamo invitati a porci tutti e a fatti
Giuliana Dal Pozzo
direttora
storica di Noidonne
giornalista sempre dalla parte delle donne e fondatrice del Telefono Rosa
è morta a
Roma all'età di 91 anni il 15 dicembre 2013.
Nata a Siena nella contrada
dell'Oca, ha lavorato nelle redazioni dell'Unità e di Paese Sera e ha diretto
Noi Donne dal 1954 al 1961 e poi, dopo Miriam Mafai, dal 1970 al 1981. L'allora
organo ufficiale dell'Unione Donne Italiane divenne con lei una rivista attenta
al costume e che, superando l'ufficialità, anticipava i temi del femminismo
ancora sotterraneo. Per oltre un ventennio, nella rubrica di posta delle
lettrici, Parliamone insieme, Giuliana Dal Pozzo affrontò le
questioni del divorzio, dell'aborto e degli anticoncezionali in un'epoca in cui
era addirittura reato parlare di quella che veniva definita con una
circonlocuzione
"interruzione della maternità". Nel 1969 una inchiesta sul
"maschio di sinistra" rompeva un altro tabù, mettendo in luce le
ipocrisie della parte progressista. Nel 1988, quando ancora di femminicidio non
si parlava granché, ideò il Telefono Rosa, un'associazione di volontarie per le
donne vittime della violenza tra le pareti domestiche e sui luoghi di lavoro. Sull'argomento
pubblicò anche un libro, Così fragile,
così violento (Editori Riuniti), in cui la violenza maschile veniva
raccontata dalle donne.
Premio Saint-Vincent per il giornalismo, è stata anche
autrice dell'enciclopedia La donna nella
storia d'Italia, di vari saggi, di un romanzo, Ilia di notte, scritto con Elisabetta Pandimiglio (Editrice
Datanews), e del diario a Maestra. Una
lezione lunga un secolo (Memori).
Nel 2007 il presidente Napolitano l'aveva nominata Grande
Ufficiale della Repubblica.
I funerali si svolgeranno a Roma martedì 17 alle ore 10.30 del 16 Dicembre 2013
nella chiesa Mater Dei, in via della Camilluccia 120.
Nessun commento:
Posta un commento