Che confusione! Non so se ricordo male, ma stavolta la matassa mi pare più imbrogliata.
E' stancante la coazione a ripetere di tutti. Il che crea un martellamento sul cervello davvero controproducente. Eppure la tendenza di un Monti a voler galleggiare su tutto stando sopra le parti e restando da una parte, mi pare la più insidiosa.
L'arcobaleno che sogno è quello che non confonde i colori ma li armonizza. E per fare questo non riesco a vedere la persona giusta tra coloro che si fanno avanti.... Forse la trovo in qualcuno/a che non sgomita, ma c'è.
Io l'ho trovata la persona giusta, ma questa sarà inghiottita dai pescecani. Nonostante ciò, la voterò.
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Mi fermo a commentare brevemente almeno questo passo (e so di essere mosca bianca).
Ma non ci accorgiamo che i tempi vanno maturando, nonostante tutto, nella direzione di un concetto nuovo di comunità umana? L'aveva intuito Simon Weil, la quale dilata la sua analisi politica verso un mutamento culturale profondo, tale che intacca l'essenza su cui riposa. Nel suo famoso saggio 'Prima condizione di un lavoro non servile', l’autrice individua nella dimensione religiosa quella cornice valoriale che permette al lavoro di trovare significato, di trasformarsi e articolarsi come parte decisiva di un’esperienza spirituale.
La donna? Se non resta impegolata nella critica al mondo maschile assieme a tutte le sue creazioni standardizzate, può farsi promotrice, grazie alle esclusioni, di una spiritualità che si faccia cardine di una convivenza umana meno aggressiva, più rappacificata.