sabato 22 marzo 2014

Aggiornamento 22 marzo 2014


22 MARZO 2014
INTERVISTA DI ENRICO MENTANA A BELLE GRILLO
E’ andata in onda ieri sera su La7 come da programma e il leader del MoVimento 5 Stelle, come era lecito aspettarsi, non le ha certo mandate a dire. Mentre su Twitter impazzavano hashtag e commenti dedicati all’evento, Grillo ha parlato un po’ di tutto, da Matteo Renzi al Fiscal Compact, passando per Enrico Letta e Bersani.
Se l’Ue non accetta la revisione dei trattati meglio uscire dall’Euro. E’ un trattato internazionale dal quale si può uscire unilateralmente. Prima vogliamo fare un referendum e poi uscire se non si rinegoziano le condizioni. Il debito pubblico è immorale, noi non lo pagheremo più.
Proprio a proposito del debito pubblico, Grillo ha sottolineato:
Facciamo quel che ha fatto la Germania nel 1953 che ha pagato la metà dei debiti di guerra e poi con l’unificazione con Kohl ha pagato pochissimo. Strappiamo il fiscal compact.
Ne ha avuto anche per il premier Matteo Renzi, a suo dire “messo lì per proseguire il lavoro di Mario Monti ed Enrico Letta”:
In Europa è stato preso per il culo, è un bamboccio che è lì, continua l’agenda di Monti, di Letta, delle banche centrali. Non può essere un concorrente, è messo lì per andare avanti con lo stesso discorso.
Il leader di M5S, poi, ha anche parlato di un presunto complotto, di cui sostiene di avere delle prove, contro Bersani:
E’ stato mandato al massacro dai suoi. L’ambasciatore inglese a Roma mi ha invitato a pranzo e al pranzo dovevamo essere io, lui e Letta. E io non ho voluto mangiare con Letta e questo succedeva un mese prima di ‘Gargamella’. Non succede nulla per caso.
La replica di Enrico Letta non si è fatta attendere. Su La Stampa l’ex presidente del consiglio ha smentito categoricamente la teoria di Grillo:
Sono tutte farneticazioni. Ero in ambasciata quel giorno per una riunione di preparazione del programma del Forum di Pontignano. […] Ebbene verso la fine della riunione, l’ambasciatore mi disse: “Oggi viene Grillo con Casaleggio per un pranzo, se vuoi gli dico che sei qui, se volete potete incontrarvi.
Letta, però, declinò quell’incontro:
Per trasparenza digli pure che ci sono, ma non vedo il motivo per incontrarci. Se ci dobbiamo vedere facciamolo a livello ufficiale e alla luce del sole. […] Il fatto che fossimo entrambi nello stesso posto era un caso, tutto il resto sono farneticazioni.
 

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