domenica 23 ottobre 2011

La manifestazione NoTav del 23 ottobre 2011

 Da "Il Paese delle donne".
"Vecchie e giovani, tante valsusine hanno partecipato al corteo NoTav contro la costruzione della linea ferroviaria veloce Torino-Lione partito verso le 11.30 da Giaglione, paese della Val Susa. Hanno tagliato con cesoie le reti installate dalle forze dell’ordine lungo la stada fino alla zona rossa per significare la loro riappriopriazione di quella zona del loro territorio.
Per itinerari diversi, più o meno a rischio e più o meno faticosi, donne e uomini, famiglie sono arrivate alla Baita nella zona rossa, obiettivo principale del comitato NoTav, aggirando il blocco delle forze dell’ordine...".
* Una semplice considerazione.
Un’esigenza ambientale e quant’altro merita l’attenzione della gente comune, soprattutto se lo fa in maniera pacifica, come è avvenuto ieri, non deve far ritenere che sia un diritto democratico la decisionalità dal basso; se è vero che il consenso popolare ha un grande peso, teniamo presente il pericolo della terribile dittatura cosiddetta dal basso. Democrazia è saper tenere sempre conto anche di altre idee motivate con uno sguardo complessivo alla realtà. Talvolta le forzature partecipate possono prevalere e forse a ragione e senza danni. Ma, per favore, le donne non si facciano un vanto della loro bravura casalinga di saper pensare meglio e di più degli altri sapientoni, come sosteneva la donna col colapasta in testa!
Ausilia  

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