martedì 1 maggio 2012

Meglio morti che disoccupati?


Leggo attraverso Google:

Meglio morti che disoccupati?

02/05/2012

Il primo maggio è passato in modo amaro. Le manifestazioni partecipate, e il rito sempre più usurato del Concertone sono state funestate da un tragico lutto. Una persona è morta lavorando proprio il Primo Maggio, una tragica novità che non si ricordava a memoria d’uomo. Il suo nome era Vasile Copil, ed era un immigrato rumeno che lavorava per una cooperativa romana.
La morte del povero Vasile rammenta però quanto la Festa del Lavoro sia cambiata drammaticamente nel corso degli ultimi anni. Una volta bisognava difendere la dignità dei lavoratori, mentre ora un’occupazione inizia ad apparire come un privilegio. Nell’Europa piagata dalla grande crisi, dove in molti paesi un terzo dei giovani non svolge alcun tipo di attività, ricevere un salario sembra il lusso che non è e non dovrebbe essere.
Ricevere una paga in modo regolare, la normalità per poter sopravvivere in qualsiasi società basata sul lavoro, è un miraggio per così tante persone che viene scambiata per condizioni inaccettabili.
Diritti sempre più compressi, oppure regole di sicurezza palesemente ignorate e non contestate dai lavoratori per il terrore di perdere l’occupazione.Nell’Europa del 2012 il regresso politico e sociale del lavoro è stato così forte che perfino un povero operaio di 51 anni può apparire un privilegiato a tanti giovani disoccupati da tempo ormai immemore.

Nessun commento: