martedì 4 settembre 2012

Ho pubblicato in face book una riflessione sulla dispersione dei partiti e movimenti attuali:
 Mi hanno mandato la seguente segnalazione dalla segreteria degli ecologisti di Venezia in www.venezia2012.it - C’è davvero una dispersione di impostazione nei partiti e nei movimenti che, se uniti organicamente, costituirebbero un partito v
incente alle prossime (?) elezioni. Cerchiamo di capire assieme! Ecco, leggete:

PROSPERITÀ SENZA CRESCITA - Tutti noi vorremmo uno “sviluppo armonico”, ma il problema per l’idea di sviluppo consiste in questo: di fatto, e soprattutto negli ultimi decenni, per “sviluppo” quasi tutti hanno inteso principalmente la crescita economica, la crescita del PIL, ritenendo l’economia la struttura basilare su cui poi sviluppare tutto il resto… IL PICCO DEL PETROLIO - L’impegno delle compagnie petrolifere, tutte le tecnologie dispiegate e il prezzo del barile (che nel decennio 1998-2008 è aumentato di un fattore 10 e oggi oscilla su valori non lontani dai 100 USD/barile) hanno permesso di impedire il declino della produzione di liquidi combustibili, ma lo hanno fatto attingendo a risorse assai più costose energeticamente ed economicamente, bilanciando il calo di produzione del petrolio convenzionale che, come previsto dagli stessi geologi citati nell’articolo di Pinna, ha avuto il suo picco attorno al 2005

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