giovedì 9 gennaio 2014


NEWS dal mondo all’aperto e nel chiuso

a) Dal mondo all’aperto
- Alan Turing è stato uno dei padri dell’informatica ed anche uno degli uomini decisivi nella sconfitta del Terzo Reich, per aver decodificato i documenti cifrati con la macchina Enigma e proprio ieri è stato graziato dalla regina Elisabetta II. La grazia concessa serve a rimediare – e in un certo senso a chiedere scusa – per la condanna per il reato di omosesessualità di cui fu accusato lo scienziato. Una decisione totalmente aberrante e fuori dal tempo.
Negli anni ’50, però, l’omosessualità era considerata un “crimine” molto grave, tanto che Turing venne castrato chimicamente e si suicidò a soli 41 anni. E’ stato un eroe per il Regno Unito, ed è stato trattato come uno dei peggiori criminali.
Per arrivare alla sua “riabilitazione”, il percorso è stato lungo e complicato, incentivato soprattutto dal centenario della sua nascita cui persino Google, il 23 giugno 2012, dedicò un doodle speciale. Diversi ministri si erano opposti alla sua “grazia” post mortem, ma a prevalere sono stati i pareri dei cittadini che hanno firmato una petizione coinvolgendo persino uno scienziato come Stephen Hawking.
“La sua vita è stata oscurata dalla condanna per omosessualità – ha dichiarato il Ministri della giustizia inglese Chris Grayling -, una sentenza che ora sarebbe considerata ingiusta e discriminatoria e che è stata abrogata. Il perdono della regina è il giusto tributo a un uomo eccezionale”. Ed Milliband, leader laburista ha invece commentato: “Alan Turing era un ero e uno straordinario professore, il suo lavoro ci ha aiutato a vincere la Seconda Guerra Mondiale. Sono contento che abbia ricevuto il Royal Pardon”.
-  Dopo 11 anni dalla tragedia Annamaria Franzoni passa le sue giornate tra il carcere e i servizi sociali. E’ nota come ‘delitto di Cogne’ la vicenda che vede protagonista Annamaria Franzoni. In una villa a Montroz, una frazione di Cogne, nel gennaio del 2002 è avvenuto l’omicidio di Samuele Lorenzi, un bimbo di soli tre anni. Nel 2008 è stata riconosciuta come colpevole dell’omicidio del bimbo la madre Annamaria Franzoni. La donna è stata quindi condannata a 16 anni di carcere.  Sono trascorsi appena 5 anni dalla condanna ed oggi ogni mattina intorno alle 9, Anna Maria Franzoni lascia il carcere e si reca in parrocchia presso la cooperativa sociale di Bologna dove trascorre la mattinata da sola a cucire borse. Per la prima volta al suo arrivo ci sono ad attenderla giornalisti e fotografi che mostrano il suo volto triste e muto. Dopo pranzo Anna Maria Franzoni torna in carcere. L’ANSA ha riportato alcune parole del parroco don Giovanni Nicolini che si occupa della comunità presso cui lavora la Franzoni: “ci sono accenni e accenti di speranza, di pace. E’ una situazione che secondo me ha una sua certa forza, non mi sembra una situazione di depressione“.
07.1.2014
Il recupero delle somme relative agli scatti degli stipendi del personale della scuola "é un atto dovuto da parte dell'amministrazione". Lo sottolinea il Ministero dell'Economia, ricordando che é in vigore un provvedimento che ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013. Il Dpr n.122 entrato in vigore il 9 novembre ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013 e dunque queste somme già erogate - per un vuoto legislativo durato alcuni mesi - vanno recuperate. "Se poi il ministro Carrozza - spiegano al ministero dell'Economia - all'interno del suo dicastero riesce a individuare economie, razionalizzazioni di spesa che consentono di recuperare una cifra sufficiente da utilizzare per il pagamento dello scatto in questione ovviamente questo si farà". Già per il 2010 e il 2011 a viale Trastevere si é riusciti ad affrontare la questione in questo modo, dirottando cioè, per il pagamento degli scatti, somme risparmiate in altri capitoli di spesa.
Il ministero dell'Economia chiede la restituzione degli scatti maturati dagli insegnanti - 150 euro - della scuola pubblica nel 2012. Ma il Pd non ci sta e attacca il governo. "Apprendo con preoccupazione - dice Davide Faraone, responsabile Scuola e Welfare dei democrat - della diramazione di una nota del ministero dell'Economia in cui si chiede la restituzione di circa 150 euro mensili ai docenti che hanno maturato gli scatti 2012".
Faraone sottolinea: "Si tratta, infatti, di importi provenienti dal taglio dei fondi di funzionamento delle scuole che erano stati promessi ai docenti come pagamento dei dovuti scatti di stipendio. Il danno, cioè il taglio di quei fondi sacrosanti, si somma adesso alla beffa: una volta percepite e spese queste somme i docenti le dovranno restituire".
Il responsabile Scuola del Pd insiste: "Siamo dunque all'assurdo: dopo i diritti acquisiti e i diritti offesi siamo giunti ai diritti restituiti. Mi auguro che tutto ciò sia un equivoco. Rimango sorpreso perché ancora una volta si va a punire col segno meno l'unica categoria di lavoratori dello Stato che ha prodotto nel 2013 un segno più".
Carrozza scrive a Saccomanni "Sospendere la procedura". Sospendere la procedura di recupero degli "scatti" stipendiali per il 2013. Lo chiede il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in una lettera inviata al collega dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Nella missiva la titolare del dicastero di viale Trastevere, secondo quanto si apprende dallo stesso ministero, segnala l'urgenza dell'iniziativa visto che nei prossimi giorni si procederà ai conteggi per gli stipendi di gennaio e quindi a operare le trattenute per il recupero degli scatti.
8 gennaio 201
Attraverso L'Huffington Post:
9 gennaio 2014
a) Prossimi obiettivi Maurizio Lupi e Nunzia De Girolamo. Il Movimento 5 stelle sembra quasi averci preso gusto. Le mozioni di sfiducia nei confronti di Angelino Alfano e Annamaria Cancellieri sono stati tra gli atti più efficaci messi in campo in questi mesi dalla prima forza d'opposizione. In entrambi i casi hanno mancato l'obiettivo dichiarato (quello di 'dimissionare' il ministro di turno), ma hanno segnato alcuni dei momenti più complicati nella compagine del governo.
b) “Siamo positivamente sorpresi: nel complesso la bozza del Jobs act ci soddisfa. Ci sono alcune lacune, ma si tratta di un buon punto di partenza per una discussione costruttiva”, parola di Fausto Raciti, deputato 29enne tra i più vivaci giovani turchi del Pd. E la notizia probabilmente è proprio questa: le idee preliminari del piano-lavoro firmato Matteo Renzi valicano indenni le forche caudine dell’opposizione interna, trovando l’inaspettata sponda della minoranza sinistrorsa del partito. Per i Giovani Turchi si tratta di un parziale dietrofront: non più di due settimane fa, infatti, un articolo firmato proprio da Fausto Raciti e altri 4 deputati (tra cui Matteo Orfini) spiegava come “le ricette che dovrebbero comporre il cosiddetto Jobs act destino diverse perplessità”.
Un giudizio causticamente definito “critica preventiva” dal portavoce del Pd Lorenzo Guerini, di stretta osservanza renziana.
Oggi invece, il piano che punta al rilancio dell’occupazione (soprattutto quella giovanile, il cui tasso di disoccupazione ha toccato il record storico del 41,6%), si rivela, per il sindaco di Firenze, persino uno strumento efficace per puntellare la sua leadership. Anche nell’ottica di una futuribile competizione con Enrico Letta. “Rispetto alle prime indiscrezioni mi sembra che questa bozza del Jobs act abbia fatto dei passi avanti. E credo che, almeno in parte, il merito sia proprio delle nostre osservazioni, molte delle quali sono state accolte nel testo proposto da Renzi”. Certo, la carta d’intenti messa a punto dallo staff del neosegretario non è perfetta e secondo Fausto Raciti presenta diverse lacune, soprattutto sul piano dei diritti: “Qualunque proposta sui contratti di lavoro non può prescindere dall’estensione di diritti come quelli di maternità e malattia. Su questo tema ci impegneremo perché il testo definitivo sia aggiornato”. Accolta positivamente, invece, l’idea di sviluppare piani industriali e linee d’investimento focalizzate su alcuni settori chiave – come il comparto culturale e manifatturiero – sebbene il tema di come reperire le risorse vada “approfondito”.
A questo punto, anche per i giovani turchi la palla passa al Presidente del Consiglio: “Bisognerà fare in modo che le buone idee del Jobs act contagino il governo e non siano bloccate dai leader di altri partiti, come Alfano. L’azione politica nel Paese ha bisogno di un rilancio vigoroso e immediato”. In questo senso, Fausto Raciti ritorna anche sulle dimissioni di Stefano Fassina il quale, dopo aver abbandonato il suo ruolo di sottosegretario, pare voglia animare, da leader, il neo correntone del Pd: “Personalmente, Stefano lo vedevo meglio al ministero dell’economia. Avrebbe potuto contrastare le politiche di austerity dall’interno, cercando, volta per volta, di correggere la rotta del governo”.
Intanto, almeno il giorno del Jobs act, tra vincitori e vinti delle primarie del Pd spira aria di pace: “A noi non interessano i giochini di maggioranza e opposizione nel partito – conclude Fausto Raciti – se Renzi dice A noi non diremo automaticamente Z, ma cercheremo sempre di essere propositivi intervenendo nel merito delle questioni”.
b) Dal mondo del chiuso
Articolo di Massimo Bordin pubblicato su Il Foglio il 07/01/14
Come si parla di porre mano alla riforma del sistema elettorale tutti pensano alle successive elezioni anticipate. Si può pensare che siano necessarie ma non sarà la riforma a renderle inevitabili. Intanto non c’è un nesso di causa ed effetto fra cambiamento del sistema e sua immediata sperimentazione. Non si è obbligati. Insomma, a essere pignoli c’è perfino il rischio di qualche sanzione europea, visto che la giurisprudenza dell’Unione ritiene necessario un intervallo di tempo che consenta agli elettori di informarsi bene sulla novità. Almeno un anno. Questo in linea di principio. In linea di fatto poi c’è il rischio che il presidente della Repubblica preferisca dimettersi piuttosto che sciogliere le Camere. Lo ha fatto intendere abbastanza chiaramente anche se non tutti hanno apprezzato. Per di più non c’è nessun partito che si faccia carico di una proposta precisa, ognuno ne fa due o tre come del resto avevano fatto anche i famosi saggi. Infine ieri, in una intervista, Violante ha candidamente sostenuto che se si vuole la governabilità bisogna prima modificare il bicameralismo. Un’inezia. Non resta che pensare che le elezioni anticipate, a ben vedere, non le voglia davvero nessuno, neanche Grillo, e che se per un incidente ci si dovesse arrivare non resterà che votare con il proporzionale e lo sbarramento.
Articoli pubblicati su Ristretti Orizzonti dal carcere il 09/01/14
1. Giustizia: il paradosso crudele del carcere di Luigi Manconi (Senatore Pd) La Repubblica, 9 gennaio 2014 A ben vedere, l'esistenza del carcere e la sua prima giustificazione, la sua amministrazione e l'ideologia che produce si fondano ...
2. Giustizia: con la riforma della custodia cautelare sarà più difficile andare in carcere di Claudia Fusani L'Unità, 9 gennaio 2014 Entro 24 ore la Camera approva la riforma della custodia cautelare. Il testo obbliga a motivare e circostanziare le ragioni dell'arresto. In attesa ...
3. Giustizia: politica e manette facili, prova d'appello per uscire dal buco nero di Cristina Giudici Il Foglio, 9 gennaio 2014 La Camera (con gran ritardo e timidezze) affronta la riforma della custodia cautelare. Cosa può succedere. La prima risposta, seppure in ritardo ...
4. Giustizia: Dap; a fine dicembre 62.536 detenuti, di cui 11.108 in attesa primo giudizio Adnkronos, 9 gennaio 2014 I detenuti presenti nelle 205 carceri italiane sono 62.536, di cui 2.694 donne (a fronte di una capienza regolamentare di 47.709 posti). Gli stranieri sono 21.854, mentre ...
5. Giustizia: il decreto legge "svuota carceri" è costituzionale. Dap: "Primi effetti positivi" di Eleonora Martini Il Manifesto, 9 gennaio 2014 I requisiti di necessità e urgenza straordinaria per tentare la "riduzione controllata della popolazione carceraria" stavolta ci sono tutti. ...
6. Giustizia: Favi (Pd) nel decreto-carceri manca fondamentale capitolo lavoro operatori Ansa, 9 gennaio 2014 "Alla vigilia di un decisivo dibattito parlamentare sul risanamento ed il riequilibrio del sistema penitenziario italiano, manca il fondamentale capitolo delle risorse professionali ...
7. Giustizia: ma intanto nelle carceri italiane si continua a morire di Massimo Lorito www.euroroma.net, 9 gennaio 2014 Purtroppo il nuovo anno non sembra invertire una tragica statistica che lascia una triste scia di sangue nelle carceri italiane. I numeri, ...
8. Giustizia: nelle carceri due suicidi in una settimana. Ornella Favero: "c'è assenza di speranza" di Gian Luigi Cocci Redattore Sociale, 9 gennaio 2014 Per l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere nel 2013 sono 48 le persone che si sono tolte la vita. La direttrice di Ristretti ...
9. Giustizia: Ucpi; bilancio di legislatura in profondo deficit, serve riforma subito Adnkronos, 9 gennaio 2014 Sulla giustizia, è possibile intervenire "in tempi assai ristretti, non più di tre mesi". Lo sottolinea in una nota l'Unione Camere Penali, che traccia una road map delle ...
10. Giustizia: intervista a Marco Pannella "carceri italiane figlie di un regime illegale" www.clandestinoweb.com, 9 gennaio 2014 Nonostante i reiterati appelli del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sull'emergenza carceri e sul provvedimento di amnistia, è tornato a parlare anche il ...
11. Giustizia: intervista a Luigi Manconi "stop alle leggi carcerogene" di Carlo Lania Il Manifesto, 9 gennaio 2014 Senatore Luigi Manconi, il primo stop al suo disegno di legge sulla depenalizzazione della marijuana arriva proprio da Renzi. Se lo aspettava? "Se ...
12. Giustizia: Riina e le minacce a Di Matteo. Il giallo delle intercettazioni Ansa, 9 gennaio 2014 Il capo del Dap viene sentito in Commissione antimafia. E racconta quello che sa su una storia di cui si è molto parlato. Sul caso delle minacce di Totò Riina al pm di Palermo ...
13. Marche: il Garante dei detenuti Tanoni; la legge Fini-Giovanardi va modificata Ansa, 9 gennaio 2014 Il Garante dei detenuti delle Marche Italo Tanoni ha sottoscritto il documento che il Coordinamento nazionale dei garanti ha prodotto a pochi giorni dall'approvazione del decreto ...
14. Basilicata: carceri non affollate; in regione 442 detenuti, uno in più rispetto agli standard di Valerio Panettieri www.ilquotidianodellabasilicata.com, 9 gennaio 2014 In che stato sono le carceri lucane rispetto al bilancio stilato dal ministero della Giustizia il 31 dicembre del 2012? ...
15. Firenze: a Sollicciano, tra le macerie dell'utopia carceraria di Enrico Rossi (Presidente della Regione Toscana) Corriere Fiorentino, 9 gennaio 2014 Caro direttore, nel giorno dell'Epifania sono stato al carcere di Sollicciano con Adriano Sofri e l'assessore ...
16. Trapani: direttore carceri; decisione incomprensibile Asp di negare farmaci ai detenuti da Michele Caltagirone www.trapaniok.it, 9 gennaio 2014 Sulla questione relativa all'interruzione della fornitura dei farmaci da parte dell'Asp di Trapani per i detenuti degli istituti di pena ...
17. Sassari: detenuto morto per overdose in carcere, le indagini vanno avanti La Nuova Sardegna, 9 gennaio 2014 Come è finita la droga in un carcere appena inaugurato, moderno e...modello? Come ha fatto il detenuto romeno a eludere i controlli riuscendo in questo modo a iniettarsi ...
18. Palermo: la "mutua assistenza" di Pino Porto... per i picciotti in cella 800mila euro di Riccardo Lo Verso www.livesicilia.it, 9 gennaio 2014 Da Palermo si era trasferito a Milano, dove è stato arrestato nel settembre scorso e dove aveva costruito un reticolo di cooperative. ...
19. Viterbo: la Cancellieri visita carcere di Mammagialla "diventerà un modello per il Lazio" Adnkronos, 9 gennaio 2014 Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri si è recata in visita oggi presso la Casa Circondariale di Viterbo. "È un carcere con tanti problemi ma anche con grandi ...
20. Caserta: al via iniziativa di Radicali e familiari dei detenuti a favore dell'indulto www.caserta24ore.it, 9 gennaio 2014 Dalla mezzanotte di mercoledì ha preso piede un'iniziativa nonviolenta del tutta spontanea, nata da comuni cittadini e parenti dei detenuti in tutta Italia a partire ...
21. Genova: carcere di Marassi, direttore reintegrato tra gli applausi dei detenuti Ansa, 9 gennaio 2014 Applausi dai detenuti. Mazzeo, ringrazio il ministro. Il direttore del carcere di Marassi Giuseppe Mazzeo resterà al suo posto nell'istituto di pena genovese, è stato infatti ...
22. Napoli: agenti feriti, a sparare detenuto non rientrato da permesso premio Adnkronos, 9 gennaio 2014 Uno dei tre giovani fermati per la sparatoria nella quale sono stati feriti due agenti di polizia a Napoli non era rientrato da un permesso premio ottenuto a fine dicembre, ...
23. Genova: detenuto tenta suicidio a Marassi, salvato in extremis www.italia-24news.it, 9 gennaio 2014 Rischiamo di abituarci a leggere di suicidi in carcere, poiché lo stato di emergenza è talmente cronico da diventare quotidiano. Lo scenario si sposa questa volta ...
24. Pistoia: giovane detenuto condannato per droga tenta di uccidersi in carcere La Nazione, 9 gennaio 2014 Il tribunale di sorveglianza gli aveva negato le misure alternative. Un giovane detenuto, originario della Valdinievole, ha tentato il suicidio, martedì sera, in una cella ...
25. Televisione: a "Linea gialla" (La7) di martedì scorso inchiesta sui maltrattamenti in carcere www.ilsussidiario.net, 9 gennaio 2014 Nella puntata di martedì 7 gennaio 2014 della trasmissione Le storie di Linea Gialla, vengono riproposte alcune vicende che hanno dominato la cronaca italiana ...
26. Droghe: perché proponiamo la cannabis libera di Sandro Gozi e Luigi Manconi L'Unità, 9 gennaio 2014 Uruguay "Paese dell'anno", secondo l'Economist. Chi l'avrebbe mai detto? Eppure, è proprio grazie a quel Paese dell'America latina che ...
27. Droghe: il Padrino proibizionista... di Roberto Saviano La Repubblica, 9 gennaio 2014 Ho sempre detestato droghe leggere e pesanti. Sono quasi astemio, un occasionale bevitore di alcolici. Ma sono, invece, profondamente antiproibizionista. ...
28. Droghe: cosa succederebbe alle carceri se la marijuana fosse "libera"? di Selene Cilluffo www.today.it, 9 gennaio 2014 Un terzo della popolazione carceraria è tossicodipendente e 25 mila sono i detenuti dentro per reati legati agli stupefacenti. Cosa succederebbe ...
29. Droghe: che ipocrisia vietare lo "spinello" e consentire il "cicchetto" di Vittorio Feltri Il Giornale, 9 gennaio 2014 Sono più di trent'anni che se ne parla, periodicamente, e ogni volta che la questione torna a bomba scattano le polemiche. Sempre le stesse, il ...
30. Droghe: Giovanardi (Ncd); sinistra disinformata e schizofrenica sulla cannabis Italpress, 9 gennaio 2014 "Rispondo con certosina pazienza a Nichi Vendola, all'assessore leghista della Lombardia Gianni Fava e ai tanti sprovveduti che non sanno di cosa parlano quando straparlano ...
31. India: processo ai marò italiani, udienza rinviata al 30 gennaio La Stampa, 9 gennaio 2014 Il giudice indiano ha chiesto ai legali dei due fucilieri italiani di formalizzare la propria posizione su alcune obiezioni; agli atti manca ancora il rapporto della polizia ...
32. Siria: miliziani al-Qaeda uccidono detenuti carcere Aleppo, tra loro attivisti e giornalisti Nova, 9 gennaio 2014 Il gruppo Stato islamico in Iraq e Siria, organizzazione militare legata ad al Qaeda, ha ucciso ieri decine di detenuti rinchiusi nel carcere della città di Aleppo, nel nord ..
33. Sud Sudan: niente tregua senza rilascio prigionieri, questione al centro dei colloqui in Etiopia Tm News, 9 gennaio 2014 I ribelli del Sud Sudan guidati dall'ex vicepresidente Riek Machar hanno ribadito oggi che non ci sarà alcun cessate il fuoco fino a quando il governo di Juba non deciderà …

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