martedì 21 maggio 2013


Il macellaio della porta accanto
Non lo vedevo dal tempo antecedente la formazione del governo Letta. Allora il macellaio della porta accanto era deciso a votare Grillo: i politici fanno tutti schifo, ecetera. Parlava con convinzione ragionata e anche informata, sempre munito di cautela nel voler sapere cosa ne pensi io.
Stamane ho tentato di fargli capire come non bastassie opporsi a tutto quello che di male fa la politica; bisogna, gli suggerivo, proporre un piano concreto di cambiamento; e gli ho fatto presente la critica di Renzi, che mi pare piuttosto convincente. Al che il mio amico sbotta ripetendo le frasi di rabbia che echeggiano nelle piazze: lui ha due figli sposati e senza lavoro e deve dar mangiare a loro e a relative nuore…….
Si sa: quando si ha di fronte l’esasperazione della gente, non ci sono parole che tengano.
Mah! io penso all’ultimo dopoguerra: non si stava meglio di oggi. Eppure non c’era il clima di sfiducia e di disfattismo attuale. Oggi c’è un’atmosfera pesante.
Sintomatico un fatto in apparenza insignificante: mai come ora in televisione ho visto tanti  e prolungati programmi sulla preparazione di cibi. Abbiamo bisogno di riempire lo stomaco vuoto, forse perché gli acidi sono in subbuglio….. E poi i gialli della realtà sembrano un rifugio contro i discorsi logori della politica…. Forse ben pochi hanno interesse per eventi interessanti nel campo della produzione artistica, per i programmi culturali del terzo programma alla rai. Intanto le interviste delle giornaliste (in questo campo le donne ci sono!), tutte faziose, accontentano le persone faziose come loro…. Si salva qualche programma della sera. Niente è davvero rassicurante in una comunicazione dai piedi di argilla. Forse lo è papa Francesco, almeno per le persone ancora non in preda al puritanesimo dei cattolici del dissenso.
Voglio il coraggio di cercare di capire! Di non fare come il Gervaso del Manzoni, il quale nella confusione prodotta nel momento in cui  fu impedito a don Abbondio di sposare i due promessi saltellava di qua e di là e non ricordo più cos’altro di i nsensato facesse.
Il macellaio ha concluso che lui sapeva di non sapere. Toh! Questa la sa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so cosa ci trovi in Renzi: è uno sbarbatello politicamente ed umanamente che ha mandato a picco il Pd, non ha accettato il plebiscito su Bersani senza essere capace di formare un partito suo, ci ha spinto tra le braccia di Berlusconi. Sono sbalordita per quanto affermi su di lui: un democristiano ipocrita doc.Sei sicura di essere molto al di sopra del macellaio della porta accanto o il macellai ti serve da specchio?
Cettina Centonze

Ausilia ha detto...

Io sono peggio del macellaio. E tu? Ausilia

Benedetta Ventura ha detto...

La penso esattamente come te !E credo anche che la televisione ha fatto i suoi danni.,e che i politici invece di pensare al paese ,sono andati a litigare e farsi intervistare,senza nessun costrutto,eppoi ci sono troppi disfattisti anche ora che invece di fare in modo di sostenere il governo,fanno le pulci a questo e a quello.Certamente ora costruire è molto difficile,e x chi tenta di farlo ci vuole rispetto.Io sono convinta che Renzi avrebbe portato una ventata di fiducia ed entusiasmo,seppur io non sia di sinistra,sembra abbia idee chiare,ma ora,sosteniamo Letta ,sperando nell'aiuto del Padre eterno,e che non ci abbandoni,Ma devono cercare di tagliare prima possibile le enormi uscite !Ciao bacioni...Ben