Con l’aiuto dell’ascolto delle
varie voci provenienti da tutte le parti in gioco nella votazione per
l’elezione del del sindaco
Oggi mi pare di aver capito che
la sconfitta del mov5stelle entra nell’ordine
di tutte le utopie apparse nella storia.
L’utopia di Grillo di monitorare il sistema
operando in seno al sistema stesso è irrealizzabile, se non viene
ridimensionata.
Secondo lo slogan dei radicali, bisogna stare
dentro e fuori le istituzioni, e ciò comporta il restare minoranza senza
efficacia politica, ma anche inserirsi nella tradizione di tutte le utopie
storiche, prima fra tutte del Cristo, a cui si fa risalire la frase: IL MIO
REGNO NON E’ DI QUESTO MONDO.
Il senso del mio optare per l’utopia di Grillo
è questo: dell’utopia (che non diventi ideologia) questo mondo ha bisogno: le
stesse ideologie, per evitare la fine inesorabile del loro destino di morte,
debbono attingere alla forza utopica. Così come nel nostro quotidiano….
Nessun commento:
Posta un commento