Ieri,
durante la trasmissione “In onda” su la Sette, la mia confusione sulle questioni
di oggi si è addensata: una pentecoste all’inverso, cioè la torre di Babele.
Stamane
leggo dalla News del sito delle teologhe un articolo sulla proposta di legge avanzata da Silvana Amati
del PD sulla cancellazione di Miss Italia dal palinsesto della Rai e un altro sull’invito
rivolto a papa Francesco alle suore: “siate madri, non zitelle”.
Non ho voglia di addentrarmi nell’oscuro
mondo della politica di oggi, né di rispondere come si deve al contenuto degli
articoli e alle critiche che subito oscurano la fonte della notizia.
Ma mi resta la chiave di
lettura di tutto ciò che si agita giorno dopo giorno: TENER PRESENTE CHE ignoramus et semper ignorabimus la
realtà (dei fatti e della lettura di essi). Anche perché sullo sfondo incombe
sempre il guazzabuglio dell’opinione della gente, la quale purtroppo occupa il posto
dell’atroce condizione di chi si suicida o è sull’orlo di farlo. Vorrei
riflettere su questo sfondo, ma come si può ricavare una riflessione seria
dalla manipolazione dei mestatori di tutto? Come distinguere, in seno all’urlo
disperato di chi vive la disperazione, l’urlo provocato dai mestatori? E’
credibile il santo protettore degli
oppressi di ogni categoria e la santa protettrice per eccellenza, la
comunicazione?
Per
chi non si vuole rassegnare come me ad avere un lumicino di comprensione della
realtà, non resterebbe da fare altro che fuggire lontano da quella che
chiamiamo realtà, correndo nel deserto come hanno fatto gli eremiti in ogni
situazione storica emergenziale. Sennonché l’ultima sponda della mia fede religiosa
e laica resta ancora CHI SOFFRE.
Nel
concreto della politica e dell’antipolitica odierna crolla per me a) la fede
nell’utopia grillina, b) quella nella ideologia della Sinistra, c) quella del più che malandato capitalismo che in Italia si rifugia nella comoda maschera dietro
la quale si nasconde-difende Berlusconi e gli antiberlusconiani i quali lo onorano
della loro contrapposizione.
E
così mi faccio vanto di uscire dallo schermo dell’ignoranza, assumendola
totalmente: da pazza illusa e in qualche modo veggente.
1 commento:
Maistrakko Giusto ma questa piazza bolle e vuole palcoscenici che merita ! Adesso prospettive è impossibile averne ma se Severino Marogna ci credesse…altro che Magnate Russo !! Avanti Concordo, Mancini parafulmine delle BIASTEME del popol gialloblù Concordo quasi con Caciola, io lo venderei tanto fumo e poca sostanza anche se come impegno niente da dire….
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